Description
Nardò (Neritum o Neretum in latino, Nerìton in greco, Naretòn in messapico) è un comune italiano di 31.431 abitanti[1] della provincia di Lecce in Puglia.
Dal 1952 si fregia del titolo di città[3]. Sorge in posizione pianeggiante a sud-ovest del capoluogo provinciale e include un tratto della costa ionica del Salento.
Fu, per secoli, un importante centro bizantino e, dal 1497, sotto la famiglia ducale degli Acquaviva, divenne il principale centro culturale del Salento, sede di Università, di Accademie e di studi letterari e filosofici: fu definito la Nuoua Atene litterarum.
Con quasi 32.000 abitanti e 190 chilometri quadrati di territorio è il secondo centro della provincia per popolazione ed estensione territoriale ed uno dei centri più popolosi e culturalmente attivi del Salento. Il centro storico di Nardò vanta una straordinaria ricchezza di palazzi, chiese, cappelle e singoli dettagli architettonici rendendola una delle città del barocco leccese, a pari merito con i centri di Lecce e Gallipoli.
Il tratto di costa che costituisce l'affaccio di Nardò sul mar Ionio, si articola in piccoli centri abitati, noti come marine quali Santa Maria al Bagno, Santa Caterina, Sant'Isidoro e Porto Selvaggio. Quest'ultima è totalmente immersa nel Parco naturale regionale Porto Selvaggio e Palude del Capitano realizzato attraverso un rimboschimento compiuto intorno agli anni '50.